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Visualizzazione dei post da 2016

Tartan rosso per Natale, un classico

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E' quasi Natale!! Avete finito i preparativi? A me manca qualche pacchetto ma il più è fatto... Dai che, contrariamente a quanto pensassi, riuscirò anche a preparare i biscottini con zenzero e cannella :-) In questi giorni sono anche riuscita a cucire alcuni regali...avrei voluto prepararne di più  ma sono comunque soddisfatta! Ogni capo o borsa o oggetto cucito a mano richiede tempo e attenzione e il conto alla rovescia verso il 25 dicembre è implacabile. Considerato il clima natalizio, oggi anticipo uno dei regali che saranno scartati il 25 dicembre e uno dei regali che ho già scartato prima del 25 dicembre... Nel primo caso, confido che la bimba a cui è destinato l'abito, non legga nè il blog Spilli e pennelli, nè la pagina facebook del blog  (e non sa cosa si perde...). Nel secondo caso, ne approfitto per ringraziare l'amica che mi ha fatto il dono....peraltro in pendat con il post di oggi. Il regalo che attende di essere scartato è un abito che io trovo delizi

Mamma & bimba...per un matrimonio invernale

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A dicembre l’inverno è già iniziato, le giornate si sono accorciate, l'aria è frizzante e la luce si tinge di tonalità fredde, polverose, a volte cupe… l'atmosfera è unica, sarà per la presenza in questo mese del Natale o per il fatto che ci si avvicina alla fine dell'anno, con tutto ciò che questa data rappresenta. Sta di fatto, che molte spose decidono di pronunciare il fatidico “si” nei mesi freddi, magari sperando nella magia di qualche fiocco di neve. Le spose possono contare su un'ampia gamma di abiti da sposa invernali (lo ammetto, nemmeno io ne ero a conoscenza e sembra che a Milano se ne possa trovare un'ampia scelta) ma, se siete invitate, cosa indossare? La scelta è praticamente infinita ma la mamma e la bimba di cui vi parlo oggi, avevano le idee ben chiare! Mamma Laura, una carissima amica, ha deciso per un due pezzi, gonna e blusa con fusciacca in vita in un bel crepe di lana color ciclamino. La gonna è movimentata da sfondo piega simmetrici si

Sara e Laura... SARtoriA di Sara & POPidea

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Che periodo! fai questo, pensa a quello, mi sono dimenticata quell'altro e...cosa dovevo fare per domani? altro che nodi al fazzoletto, qui ci vuole un lenzuolo e...non è mica abbastanza! Ecco, questa è la sintesi di queste tre (3!!) settimane in cui sono stata desaparecida dal blog...e non senza sensi di colpa, eh...  Insomma, tante cose, tanti pensieri, nuovi progetti e alcune preoccupazioni. Oggi però vi racconto dei nuovi progetti o, meglio, di uno in particolare. I più accorti di voi l'avranno già notato...nel menù di Spilliepennelli c'è una nuova pagina.... POPidea , che oggi vi presento. POPidea è un progetto  che nasce da un'amicizia, di quelle che sembra di conoscersi da una vita e si finisce per perdere il conto del tempo. Di quelle che in una frase ci si infila più subordinate che articoli ma non si perde mai il filo... sono troppe le cose da dire e le idee su cui ragionare e, per non perdere tempo, si finisce per dirle tutte insieme. POPidea è una c

Passione cucito e passione fotografia...parte due

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N el post precedente vi raccontavo che  il cucito e la fotografia sono  due mie grandi passioni. Sono due mondi ben separati, anche se a pensarci bene...non lo sono poi così tanto. Basti pensare alla foto di moda, per fare un esempio calzante per un blog di sartoria.  Supponendo che abbiate gradito il primo post ma che siate troppo timide per dirmelo... (a proposito, forzaaaaaa con 'sti commenti! è vero che non si deve vivere da commento/like dipendente, ma è pur vero che un riscontro da parte vostra che mi seguite -e siete tante-, oltre che farmi davvero piacere, mi da lo stimolo a continuare con un impegno -quello del blog- che non è indifferente :-) ...oggi, come promesso, ecco il secondo.  Vi ricordate? l'altra volta parlavo di  due passioni e quindi due lavori, accomunati dal medesimo tessuto: un morbido scuba rosa. Per questo lavoro sono partita da un'esigenza, quella di non perdere il copri obiettivo della macchina fotografica. Appoggiandolo quà e là, in

Passione cucito e passione fotografia...accomunate dal tessuto scuba?!?

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Ciao a tutti, bentrovati! Questo post e il prossimo accomunano due mie grandi passioni: il cucito e la fotografia. Coltivo entrambi, cercando di non sentirmi in colpa se dedico più tempo all'uno piuttosto che all'altra, con risultati che mi fanno stare bene. Certo, la strada da fare è ancora molto lunga e tutto è decisamente migliorabile. Vedo però il bicchiere mezzo pieno di tutto il percorso che -in entrambi i casi- ho fatto partendo da zero e tutto lo studio e l'applicazione, gli errori fatti e i lavori ben riusciti che ho realizzato e, lo ammetto...sono soddisfatta di me stessa! Lo dico, anzi, lo scrivo. Per natura ricerco sempre il "come dovrebbe essere" e aborrisco la sbavatura ma ho capito che vivere insoddisfatti non porta a nulla e che fa molto meglio darsi una volta in più una pacca sulla spalla che aspettare di raggiungere la perfezione a tutti i costi. Dunque dicevamo... due passioni e quindi due lavori, ovviamente...accomunati, come dice il tito

Come adattare una giacca...

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E' arrivata inaspettata, come la visita di una vecchia conoscenza, di quelle che non vedi da tempo immemore, e che all'inizio provocano un certo imbarazzo. Dopo i convenevoli...che dire? Invece poi le parole vengono da sé e ci si trova a chiacchierare come ai bei tempi. No, non sto parlando di un'amica ma di una giacca. Capitata per caso, mi è stata messa in mano semicucita da parte di un'amica che porta una taglia più grande della mia. Il classico lavoro che si incaglia da qualche parte e che viene accantonato in attesa di giorni migliori. La laconica frase di accompagnamento è stata "Tieni, falla per te!". Non nascondo un certo imbarazzo, appunto. Facile dire "Falla per te"...oltretutto mi è pure grande... Però mi piaceva la stoffa -un morbido vellutino- e i colori, decisi e a disegni geometrici. Piano piano mi sono trovata a chiacchierare con lei, la giacca (metaforicamente parlando, eh...). Per prima cosa l'ho scucita, smontando

Pelle per il porta penne e il porta badge

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Ciao a tutte e bentrovate! Oggi...pelle! I lavori che vi mostro sono infatti due oggetti in pelle che ho realizzato poco tempo fa. Sono due porta...qualcosa... Il primo è un astuccio porta penne, ne contiene tre. Si tratta di un rettangolo cucito a vivo che, piegandosi, forma sia la tasca porta penne che la pateletta di chiusura. Il secondo lavoro è un porta badge. Anche in questo caso, ho utilizzato dei rettangoli di pelle cuciti a vivo. Semplici, puliti, minimal e unisex. Ciaooooo, Sara

Quando la maiolica si indossa

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In Italia si sa, la ceramica ha una lunga tradizione che accomuna un po'tutto lo stivale. La sua influenza estetica si può ammirare nell'architettura, nell'home decor e in altri ambiti. Da qualche anno a questa parte, anche nella moda. Molti sono infatti gli stilisti che, in varie riprese, hanno attinto da questi disegni, forme e colori. A me le maioliche piacciono molto...sulle piastrelle, sui vasi, sui piatti...e, ovviamente anche sugli abiti. Qualche tempo fa, vi avevo mostrato il vestito che mi sono cucita, caratterizzato da un grande rosone di "maiolica in seta" turchese, giallo e bianco ( cliccate qui se ve lo siete persi). Ora è la volta di un'altra maiolica, diversa ma sempre in seta. L'effetto della stampa è quello di un muro in piastrelle -e nemmeno tanto recente- che sembra stato staccato dalla parete per essere indossato. Di questa seta mi hanno colpito i colori brillanti, così vividi da sembrare perennemente illuminati dalla

Una storia di sartoria del XXI secolo: un gilet da uomo davvero particolare

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Squilla il telefono. Rispondo. Amico - Ciao Sara, (...convenevoli vari...) ho bisogno di te! Sara - Ah, ciao (...convenevoli vari...) dimmi. A - Sto cercando un gilet ma non lo trovo come dico io. S - Ok, ma come lo cerchi? A - Damascato o fiorato... S - Scusa?!?! A - Hai capito bene, devo andare Guča al Festival delle Trombe e con i miei amici abbiamo deciso di presentarci con il gilet. Io però ne voglio uno davvero particolare. S - Mmmm quanto tempo ho? A - Parto fra 5 giorni. S - Ah, beh....me lo dici con largo anticipo, eh? A - Pensi di farcela? S - Ci provo, mandami via WhatsApp le misure che intanto lo disegno. E' iniziata davvero così, una storia di sartoria del XXI secolo: una telefonata, quattro messaggi con la foto di altrettante stoffe, vari messaggi con le misure, una foto con il modello tagliato e la prova...di persona però. La ricerca della stoffa è stata piuttosto fortunata  -e meno male, visto il pochissimo tempo a disposizione-. Curiosi? ecco